Mercoledì 16 aprile, ore 21.15
Teatro Fraschini, Pavia
Volge al termine l’edizione 2025 del ciclo di concerti “Solisti d’orchestra”, organizzato nell’ambito della stagione concertistica del Teatro Fraschini di Pavia. L’orchestra residente, I Solisti di Pavia, per l’ultimo concerto della stagione ospiterà mercoledì 16 aprile 2025 (ore 21.15) il chitarrista Pablo Sainz-Villegas, virtuoso della chitarra, considerato l’erede di Andrés Segovia, uno dei più grandi chitarristi di tutti i tempi.
Un programma intriso di coleur locale spagnola che si aprirà con La oración del torero Op. 34 per archi di Joaquin Turina, per proseguire con un classico del repertorio vivaldiano per chitarra (Concerto per chitarra e archi in Re maggiore RV 93) e terminare con il Quintetto n. 4 in Re maggiore “Fandango” di Boccherini e la Serenata per archi di Wolf-Ferrari.
Lunedì 14 aprile, alle ore 17.30 presso il foyer del Teatro Fraschini, si terrà un incontro di presentazione del concerto aperto al pubblico con Pablo Sainz-Villegas e la musicologa Bianca De Mario.
Martedì 15 aprile alle ore 19.30 I Solisti di Pavia e Pablo Sainz-Villegas si esibiranno a Brunico (BZ) presso Casa Ragen in un concerto organizzato dal Südtiroler Kulturinstitut.
Pablo Sáinz-Villegas è stato acclamato dalla stampa internazionale come il successore di Andrés Segovia e un ambasciatore della cultura spagnola nel mondo. Dopo il suo debutto con la New York Philharmonic sotto la direzione di Rafael Frühbeck de Burgos al Lincoln Center, ha suonato in più di 40 paesi ed è stato invitato a suonare con orchestre come la Berlin Philharmonic, la Chicago Symphony, la Philharmonic of Israel, la Los Angeles Philharmonic e l’Orchestra Nazionale di Spagna, diventando un punto di riferimento per la chitarra sinfonica. Plácido Domingo lo ha descritto come “il maestro della chitarra” e con lui ha avuto il privilegio di registrare il suo nuovo album in duo, oltre a partecipare al tributo in suo onore tenutosi allo stadio Santiago Bernabéu di Madrid di fronte a un pubblico di oltre 85.000 persone e anche a un concerto su un palco galleggiante sul fiume Amazzoni, trasmesso in televisione a milioni di persone in tutto il mondo. Il suo “…suonare virtuosistico caratterizzato da irresistibile esuberanza” (The New York Times) lo rende uno dei solisti più acclamati da prestigiosi direttori, orchestre e festival. La scorsa stagione, Sáinz Villegas ha debuttato al Grant Park Music Festival di Chicago davanti a un pubblico di 11.000 persone e alla Praça do Comercio di Lisbona con l’Orchestra Gulbenkian.
Solista sempre più richiesto da orchestre, festival e direttori, ha suonato con l’orchestra della Fondazione Gulbenkian di Lisbona, alla Carnegie Hall di New York, alla Sala Caikovskij di Mosca, al Musikverein di Vienna e al National Arts Center di Pechino. Ha inciso i 3 concerti di Joaquín Rodrigo con l’Orchestra Nazionale Spagnola e Juanjo Mena, per Harmonia Mundi l’album “Americano”, viaggio musicale intorno alla ricchezza musicale del continente americano. Oggi è artista esclusivo della Sony. Strenuo promotore del repertorio della chitarra classica spagnola, ha dato molte prime esecuzioni: il primo brano per chitarra composto dal celebre John Williams, opere di Tomás Marco, David del Puerto e Sergio Assad. Artista impegnato nel sociale, nel 2006 ha dato via al progetto “The Legacy of Music Without Borders” con l’intento di portare la musica a un pubblico più vasto e promuovere la fusione di culture diverse. Grazie a questo progetto ha coinvolto più di 32.000 giovani e bambini in Spagna, Messico e Stati Uniti.
Nato a La Rioja, nella Spagna del Nord, dal 2001 vive a New York.